Teramo. Un personaggio “di altissimo spessore” e di “elevatissima pericolosità”, che era “pronto ad agire”. Così il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho ha descritto Issam Shalabi, il 22enne egiziano arrestato questa notte a Milano e che per diverso tempo ha risieduto come clandestino nel teramano, in Abruzzo.
Il giovane, ha sottolineato il procuratore, era una figura di primo piano nel panorama dell’estremismo islamico in Italia in quanto “non è un fruitore ma un protagonista della comunicazione dello Stato Islamico. Ci troviamo di fronte ad un soggetto accreditato dai vertici della comunicazione di Daesh e da loro autorizzato a divulgare i messaggi di propaganda”.
Ma Shalabi era anche pronto a partire per i teatri di guerra o a compiere un attentato, in Francia secondo gli investigatori. De Raho ha poi esaltato il lavoro svolto dagli investigatori. “In Italia abbiamo un modello di prevenzione che difficilmente nel mondo è replicato – ha sottolineato – un monitoraggio costante che consente di rilevare tempestivamente gli elementi di pericolo”.