Pescara. La qualità di vita in Abruzzo non è delle migliori. A dirlo è l’indagine, curata dal dipartimento di statistiche economiche dell’università La Sapienza di Roma, con il supporto di Cattolica Assicurazioni, pubblicata integralmente sul quotidiano Italia Oggi.
Gli indicatori presi in considerazione che si sono resi necessari per stilare la classifica sono 9: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero, tenore di vita. Ecco le posizioni delle province abruzzesi:
La qualità della vita è peggiorata all’Aquila che passa dalla 68esima alla 72esima posizione della classifica. Fanno meglio,Teramo e Chieti. La provincia teramana si trova infatti al 40esimo posto mentre lo scorso anno occupava la 53esima posizione. Chieti, invece, si trova alla 74esima posizione: cinque posti in meno rispetto al 2017. La provincia di Pescara resta ultima tra quelle abruzzesi classificandosi al 91esimo posto della classifica.