L’Aquila. Si è parlato dell’esperienza e dell’opportunità di sviluppo che offre il progetto Il Cammino del Perdono dell’omonima DMC del Movimento Celestiniano dell’Aquila, nel corso dell’incontro svoltosi ieri pomeriggio all’Aquila a Palazzo dell’Emiciclo, promosso dalla Regione Abruzzo ed aperto in particolare ai Sindaci e agli operatori dei territori coinvolti dal progetto di promozione turistica.
Sulle tracce degli antichi avvenimenti storici risalenti al XIII secolo in chiusura dell’epoca medievale, il Movimento Celestiniano ha ricostruito, secondo l’attuale visione geografica ed ambientale, quei percorsi spirituali ed umanistici che hanno caratterizzato quell’epoca tanto intensa quanto ricca di contrasti. Il Cammino del Perdono nasce dal desiderio di riscoprire quegli elementi e quei personaggi che favorirono la riappacificazione tra popoli da secoli in guerra a causa delle famigerate Crociate Cristiane.
Tra i luoghi più importanti dell’epoca, e sulla storia e la vita di San Pietro Celestino V e delle altre figure importanti di quel periodo (Federico II, il Sultano ElKamil, San Francesco D’Assisi), nascono cinque stupendi quanto unici percorsi turistici che attraversano mete sconosciute alle masse e garantiscono un viaggio non solo fisico, ma emotivo e trascendentale. Dei cinque rami che il progetto del cammino del Perdono prevede: Sui Passi di Celestino, Sui Passi dei Papi, Sui Passi dei Pastori, Sui Passi di Francesco e sui Passi del Sapere ad oggi i primi tre sono perfettamente fruibili e pronti per ospitare i pellegrini che vorranno percorrerli, quello dedicato a San Francesco è fermo a causa del sisma del 2016 mentre per il quinto: Sui Passi del Sapere è in corso di realizzazione la guida al percorso.
“La Regione Abruzzo sta puntando su progetti di promozione turistica come Il cammino del Perdono”, spiega l’assessore regionale Lorenzo Berardinetti, Io sono da sempre promotore e sostenitore dei cammini e di questo genere di iniziative che consentono, a un pubblico vasto e di tutte le età e provenienze geografiche, di entrare in contatto con le eccellenze del nostro territorio. Attraverso questa idea, infatti, abbiamo la possibilità di conoscere, scoprire e apprezzare zone dalle bellezze culturali, naturalistiche e architettoniche spesso sconosciute e per questo intatte. Il progetto presentato oggi è un fatto assolutamente concreto e questo produce una micro economia particolarmente utile alla nostra Regione e ai nostri comuni. In questi anni la mia attenzione sul tema è sempre stata elevata, ed a testimonianza di ciò vi sono gli sforzi prodotti in campo normativo che hanno fruttato una serie di leggi e regolamenti atti a sviluppare attività analoghe, non ultimo il regolamento che la giunta regionale a giorni prenderà in esame”.
Il Cammino del Perdono è dunque un’importante opportunità di promozione e sviluppo del territorio “ …che crea comunità”, spiega Piero Paolo Giorgi coordinatore del Movimento Celestiniano, “cioè crea le condizioni per una condivisione di sviluppo locale attorno ad un’idea che ha radici molto profonde. Radici che provengono da un assetto socio culturale che secolo Celestino V propose. In termini attuali il progetto risponde alle moderne esigenze di un turismo compatibile, ecosostenibile e socialmente allettante”.
“Non è un caso”, conclude Giorgi, “che oggi sempre più persone si avvicinano al nostro sistemano e vogliono fare esperienze di questo genere nella rete da noi creata”.