Lanciano. “Ho avuto paura che potesse uccidermi, ma fortunatamente sono riuscita a divincolarmi”. Questa la sofferta confidenza che la donna violentata in spiaggia, 68 anni, ha fatto ai sanitari dell’ ospedale di Lanciano.
All’interno del nosocomio la donna è stata ricoverata per contusioni ed escoriazioni multiple e un brutto trauma cranico, dopo che l’ aggressore le ha fatto sbattere la testa sui grandi ciottoli di cui è composto l’arenile. La prima prognosi accordata dai medici dell’ospedale Renzetti è di 30 giorni.
La donna, sotto choc, è stata aggredita mentre si trovava sul tratto di spiaggia unica al confine tra Cintioni di San Vito Marina (Chieti) e Ripari di Bardella di Ortona (Chieti), sottostante l’ex tracciato ferroviario dove è in costruzione la pista ciclopedonale.
La vittima della violenza sessuale, subita da un ventenne di origine somala, dovrà essere sottoposta -si è appreso da fonti sanitarie- ad ulteriori accertamenti diagnostici nel nosocomio frentano, sia cardiologico, per lo spavento subito, che psichiatrico.