L’Aquila. “Le grandi opere significano per l’Italia lavoro, sviluppo e competitivita’ ma davanti a noi stiamo assistendo a un dibattito surreale. Dopo le prodezze di Danilo Toninelli sui viadotti in Abruzzo che per poco non gli costano una denuncia per procurato allarme ora c’e’ il via libera al Tap con un premier che se ne assume la colpa, vittima sacrificale sull’altare di Di Maio”.
“Ma non finisce qui perche’ ora quasi per una fantomatica legge del contrappasso si da’ il via al Tap in cambio di un no alla Tav , opera strategica per il nostro Nord-Ovest. Tutte queste indecisioni e ripensamenti ci danno la misura di un governo che naviga a vista e di una evidente impreparazione politica le cui conseguenze ricadranno sugli italiani”.
“Il nostro dovere di partito di opposizione e’ proprio quello di vigilare e proporre un’alternativa credibile per il futuro del Paese”. Cosi’ Antonio Martino deputato di Forza Italia, nonche’ responsabile regionale in Abruzzo per l’organizzazione degli Azzurri”.