L’Aquila. Rifondazione Comunista ribadisce solidarietà e sostegno ai lavoratori ex-lsu e “appalti storici” che oggi hanno manifestato a L’Aquila davanti alla direzione regionale del lavoro dove si è svolto un incontro con le imprese richiesto dai sindacati. Rifondazione Comunista ha partecipato al presidio dei lavoratori e lavoratrici con una delegazione del partito. “Dalla riunione esce confermato l’allarme che avevamo lanciato nelle scorse settimane”, hanno spiegato Maurizio Acerbo, consigliere regionale e Francesco Marola, segretario provinciale L’Aquila, “il futuro preparato per i più di 800 lavoratori e lavoratrici è drammatico:
le imprese propongono contratti da 12 ore e mezza per 5 giorni la settimana e per gli “appalti storici” si rischia ancor meno, si parla infatti di 1 ora giornaliera quindi 6 ore settimanali. Non si può vivere con 250 euro al mese ed è vergognoso che centrosinistra e centrodestra in parlamento abbiano deciso di fare cassa proprio colpendo i lavoratori già peggio pagati. Senza proroghe o nuovi stanziamenti da parte del governo per queste persone la situazione sarà disperata e lo sarà anche quella delle scuole sul piano delle pulizie. Il nuovo Presidente del Consiglio Renzi ha dichiarato che la scuola è una delle sue priorità. Bene, lo dimostri nei fatti intervenendo su questa emergenza che è un prodotto dei tagli sconsiderati votati dal suo partito”.