L’Aquila. Sono in molti a considerarlo tra gli eventi di più grande successo ospitati dalla città dell’Aquila. La Mostra Antologica dedicata al pittore ed artista Vincenzo Bonanni, inaugurata il 29 settembre nel capoluogo abruzzese che sta tornando alla vita dopo il sisma del 2009, sta registrando numeri record di affluenza a cominciare dai circa 800 visitatori del giorno di apertura.
Le opere in Mostra ripercorrono le tappe salienti della carriera di Bonanni attraverso i progetti che in dieci anni lo hanno portato ad esporre in importanti città come Londra, Venezia, Roma, Innsbruck , Firenze e Bologna. Quadri che si osservano ascoltandone i suoni, i rumori, gli accordi, le parole ora sussurrate ora urlate a squarciagola. Un decennio d’arte e pittura di Bonanni, dalle origini con Rebel rebele StramBò, ai successivi progetti di WARHOLism e Keep Moving-La liturgia del corpo, passando per le tappe cruciali della sua ricerca con Kyrie Eleison,Solitudini/Loneliness e Anamnesi-La pietra, la carne, lo spirito. Uno sguardo che scorre rapido sul mondo e rapidamente lo mette a fuoco in opere compiute, analitiche, mai distratte.
Più di 250 opere di Bonanni che danno vita e lustro alle preziose stanze di Palazzo Pica Alfieri, il gioiello barocco che per l’occasione viene aperto al pubblico dopo il lungo e difficile restauro seguito al sisma del 2009. Il viaggio interpretativo intorno agli imponenti lavori dell’artista si sviluppa in tre differenti percorsi espositivi e su tre livelli.
La mostra Vincenzo Bonanni 2008/2018 e la cerimonia di riapertura di Palazzo Pica Alfieri sono state realizzate con il sostegno del gruppo Aldo Del Beato & C., che ha realizzato anche il restauro dell’edificio, in accordo con il Comune dell’Aquila, Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, Consiglio Regionale, Teatro Stabile d’Abruzzo e Soprintendenza ai Beni Culturali. Il catalogo monografico della mostra, con introduzioni di Patty Pravo, Stefania Pezzopane e Annalisa De Simone, è edito dalla casa editrice Gangemi.