L’Aquila. Con lo scorrimento della graduatoria del bando Fare Centro nel Cratere Sismico del Gran Sasso, la Regione Abruzzo ha concesso un contributo del 70% sul progetto de minimis di circa duecentomila euro alla cooperativa L’Arca, aderente a Legacoop Abruzzo, con sede legale a Montebello di Bertona. L’area del cratere sismico comprende il territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il tragico terremoto del 6 Aprile 2009 con epicentro all’Aquila, le numerose e continue frane nelle zone delle colline argillose della fascia orientale del Gruppo del Gran Sasso, le violente valanghe con la distruzione dell’albergo di Rigopiano il 18 Gennaio del 2017, hanno determinato negli ultimi anni un senso di impotenza e paura tra i residenti e i turisti, con la difficoltà a reagire positivamente di fronte a fenomeni naturali così imprevedibili e pericolosi. Il turismo tradizionale è crollato, le attività economiche sono sprofondate in una crisi senza precedenti, ricostruire edifici e palazzi sarà possibile, ma restituire ai luoghi colpiti dal sisma, il tessuto sociale ed economico sarà difficile. Alla crisi del flusso turistico si assiste all’inesorabile abbandono dei centri abitati montani.
Un “popolo migratore” si sposta, ormai da alcuni decenni, verso le aree urbane della costa. Continua l’esodo dei giovani nelle grandi città italiane, europee e perfino in altri continenti, in cerca di un lavoro stabile. In questo difficile contesto la coop L’Arca di Montebello di Bertona, esperta in comunicazione ambientale, produzione audiovisivi e sviluppo sostenibile e sociale, con il Laboratorio del Paesaggio vuole avviare un percorso nuovo, utile sia alla società residente sia ai nuovi potenziali fruitori esterni. La parola chiave è il paesaggio, un bene straordinario che merita di essere valorizzato con idee semplici ed efficaci. Il paesaggio dell’anima, come è stato definito il bacino del mediterraneo, dove il Gran Sasso d’Italia rappresenta la punta più elevata di tutta la penisola italica, è il luogo ideale per realizzare il progetto di un Campus permanente sul Paesaggio, dove offrire a tutti i residenti,, ma anche ai turisti responsabili, una possibilità articolata di attività, in perfetta sicurezza, grazie ad alcuni metodi di controllo fisico e monitoraggio continuo dello stato di salute individuale. Nel concreto questo progetto si articola in due momenti.
Nella sede operativa di Campo delle Piane verrà allestito un vero laboratorio attrezzato con i migliori strumenti per il monitoraggio delle attività sportive e fisiche, mentre un camper itinerante porterà nei centri del Parco la mostra itinerante sul Campus del Paesaggio per promuovere con filmati e immagini originali I valori del territorio. Tra le innovazioni tecnologiche L’Arca si avvale di alcuni strumenti all’avanguardia per il monitoraggio del paesaggio. Si tratta di speciali droni (SAPR) a cui si aggiungono attrezzature video-fotografiche di alto livello (Red). Il laboratorio di Campo delle Piane si rivolge ad un pubblico molto vasto con quattro sezioni distinte di un progetto articolato ma con le diverse azioni strettamente collegate. Al primo Laboratorio del Movimento utile si aggiunge il mezzo itinerante con alcune iniziative complementari per promuovere i Festival delle Cammino valorizzando la ricca rete dei Sentieri del Parco. Si vuole cercare di invertire, almeno in parte, il senso di abbandono e difficoltà a cui è costretta la comunità vestina ed appenninica. Per realizzare il progetto del Campus Gran Sasso l’Arca si avvale oltre all’esperienza collaudata dei propri soci e collaboratori in materia turistica ed ambientale, anche di esperti del settore in ambito nazionale e internazionale dello sport e della comunicazione.
La collaborazione stretta con il Gruppo Rosa, ed altri esperti sportivi dell’ambiente ha consentito al Laboratorio del Paesaggio, l’istituzione di un comitato specifico composto dai massimi vertici delle associazioni LAMU, Irisambiente ed Erci team, che operano da decenni nel settore sportivo del movimento utile e del benessere individuale e sociale. In questo modo si fornisce la più ampia certezza di un progetto innovativo che potrà continuare anche dopo la fase di start-up. La Convenzione stipulata con l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, la recente collaborazione avviata con l’associazione Ethicando per un nuovo Concorso di Fotografia sul Paesaggio con i massimi esperti di fotografia dell’Accademia di Brera, i corsi di fotografia e di birdwatching programmati insieme alle cooperative della Rete RICA, e l’adesione dell’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga al programma di Ecorturismo proposto dall’Arca, rappresenta un ottimo punto di partenza per il Progetto del Campus. Proporre inoltre progetti e idee sviluppati e avviati da tempo in altre regioni, con la realizzazione di capanni fotografici speciali, curati nei minimi dettagli, per osservare gli animali in libertà senza disturbarli, rappresenta certamente una nuova opportunità per l’Abruzzo, un ottimo motivo di investimento nel settore dei beni strumentali, ma anche immateriali che oggi perfino l’Unesco comincia a inserire nel suo patrimonio. Il terzo Laboratorio dei mezzi SAPR (droni – sistemi a pilotaggio remoto) oltre ad essere collegato al primo per la documentazione e monitoraggio dei sentieri e delle attività antropiche, apre ad un mondo completamente innovativo con possibilità di lavoro importante nell’ambito della sicurezza, soccorso, cartografia, monitoraggio dei monumenti in 3d, rilievi di frane, fiumi e boschi, produzione docufilm. Il Laboratorio fotografico e video con attrezzature all’avanguardia completa i primi tre interventi con una tecnologia capace di risolvere qualsiasi esigenza video, fotografica e grafica, ovviamente grazie ad un personale qualificato ed esperto che l’Arca ha già dimostrato di poter utilizzare con i numerosi documentari prodotti e premiati nei festival di settore.