L’Aquila. “Si continua a ripetere che le somme sono disponibili, ma i 192 milioni di euro per la messa in sicurezza dei viadotti sono ancora bloccati”. Così Mauro Fabris, vicepresidente del Consiglio di amministrazione di Strada dei Parchi, concessionaria della A24 e A25, sulla querelle con il ministero delle Infrastrutture sui fondi per interventi antisismici sui viadotti. Sdp, “con senso di responsabilità alla luce degli allarmi che strumentalmente vengono lanciati” ha avviato otto cantieri “nei viadotti più vecchi”.
Nel giro “di qualche giorno”, con specifica ordinanza, Strada dei Parchi, concessionaria della A24 e A25, estenderà le limitazioni ai mezzi pesanti superiori ai 35 quintali, sugli 87 viadotti ispezionati nelle scorse settimane dai tecnici del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Le misure erano state adottate lo scorso anno in via precauzionale per otto viadotti: riguardano divieti di sorpasso e di sosta e l’obbligo di mantenere una distanza di 50 metri tra un mezzo e l’altro, anche se finora era stata attuata la distanza di 100 metri. Secondo la concessionaria, avendo ricevuto ieri la comunicazione da parte del ministero, “per applicare le prescrizioni occorrono i tempi tecnici al fine di installare la segnaletica e informare l’utenza”. Stando ad una prima stima si tratta di installare 500 cartelli stradali. Le limitazioni coinvolgono anche pullman di linea e di trasporto pubblico utilizzati in particolare dai tanti pendolari che si muovono tra l’Abruzzo e la capitale. L’ordinanza sarà comunicata al ministero e alle prefetture.
“Non accettiamo di essere accusati di irreponsabilità, ci siamo assunti la responsabilità di dichiarare, dati alla mano, che le autostrade A24 e A25 non si devono chiudere, se il ministro la pensa diversamente assuma decisioni diverse”. Così Mauro Fabris, vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 e A25, sul braccio di ferro con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, sulle modalità di gestione delle due arterie. “Il ministro può agire e lo dimostra la comunicazione sulle limitazione di traffico da estendere agli 87 viadotti. Abbiamo detto che la A24 e la A25 sono sicure anche se necessitano di urgenti interventi per la messa in sicurezza sismica dei viadotti per i quali stiamo attendendo lo sblocco dei fondi se le Istituzioni hanno altre volontà”, ribadisce Fabris, “possono attuare le norme che permettono di decidere, come previsto nell’articolo 8 della convenzione, nell’articolo 6 comma 1 del Codice della strada, nella stessa Costituzione e nel Decreto legislativo 143 del 1994”, spiega ancora Fabris chiedendosi come sia possibile che “in questi giorni documenti istituzionali che riguardano Sdp siano arrivati prima ad altri invece che a noi, che eravamo i destinatari”.