Sulmona. Il 14 settembre scorso a Sulmona due giovani ventenni sono stati aggrediti da due ignori nel pieno centro storico. Il tempestivo intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia prima e quello della Stazione poi hanno consentito, dopo soli due giorni, di deferire alla Procura della Repubblica di Sulmona due giovani Sulmonesi, D.R.V., classe ’94 e D.R.G., classe ’86, di etnia rom che stamane sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Questi, con la collaborazione dei Carabinieri di Torre de’ Passeri, sono stati localizzati in quel centro ove i giovani erano ospiti di parenti. Dei giovani aggrediti, in verità, solo uno ha subito lesioni, da referto del locale pronto soccorso che ha operato il primo intervento, guaribili in 20 giorni. La particolare violenza con cui gli aggressori si sono accaniti su questi ha fatto si che i militari operanti, nella ricostruzione dei fatti, accertassero la crudeltà con cui hanno continuato l’aggressione motivo per cui si è contestata agli arrestati un’ulteriore aggravante. L’aggredito, infatti, colpito all’improvviso, è subito svenuto e caduto in terra e, ciononostante, uno degli aggressori ha continuato a picchiarlo mentre l’altro impediva al ragazzo che era in compagnia del malcapitato di soccorrerlo. A quel punto quest’ultimo ha chiamato repentinamente i militari che, giunti sul posto hanno, insieme al personale del 118, soccorso il ragazzo ed avviate le prime indagini. La motivazioni alla base dal brutale pestaggio sembra esserci un atto di provocazione degli aggressori agli aggrediti che però, conoscendo gli aggressori, non hanno raccolto. Ciò pare abbia infastidito particolarmente gli aggressori che dopo qualche minuto hanno attaccato i due giovani. La particolare violenza e le motivazioni del pestaggio hanno fatto si che i militari operanti, di concerto e sotto la direzione dell’autorità giudiziaria, imponevano il massimo sforzo per la ricostruzione dell’accaduto in modo da stroncare sul nascere fenomenologie criminali di tale specie. Fondamentali per l’accertamento delle responsabilità sono state le sommarie informazioni testimoniali, lucide e puntuali, rese dalle vittime e da altre persone informate sull’accaduto. I fatti per cui sono stati arrestati i predetti giovani è comunque da inquadrare in un contesto di bullismo che, spesso, può portare alla perpetrazione di reati anche gravi come quelli perseguiti con successo dalla Stazione Carabinieri di Sulmona.