Teramo. Secondo l’accusa, in qualità di allora responsabile della direzione superficie dell’Atac di Roma, avrebbe favorito il rinnovo, alla società Gommeur di Notaresco (Teramo), del contratto di affidamento del servizio triennale di fornitura e gestione in “full service” dei pneumatici. Un’accusa che questo pomeriggio, al termine dell’udienza preliminare davanti al gup Marco Procaccini, è costata il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio all’ex dirigente Atac, con la prima udienza fissata per il 10 gennaio.
Sul tavolo il rinnovo del contratto di affidamento del servizio, nel 2013, alla Gommeur. Rinnovo che per la Procura di Teramo, titolare del fascicolo il pm Stefano Giovagnoni, sarebbe stato favorito dal responsabile Atac, nonostante lo studio legale a cui si era rivolta la stessa azienda di trasporto romana avesse evidenziato numerose criticità nello svolgimento del servizio da parte della Gommeur. In particolare il dirigente Atac, secondo la Procura,
incaricato di verificare le criticità riscontrate, avrebbe trasmesso la relazione dello studio legale ai vertici della
Gommeur, che avrebbero predisposto una bozza di documento in cui venivano confutate le mancanze
evidenziate.
Documento che, come si legge nel capo di imputazione lo stesso dirigente Atac avrebbe recepito interamente e riversato nelle controdeduzioni “allo scopo di screditare quanto rilevato dal consulente… inviandole alla direzione internal auditing di Atac spa e da qui al consiglio di amministrazione di Atac spa, così agevolando illegittimamente il rinnovo del contratto” a favore di Gommeur. La Procura aveva contestato l’abuso d’ufficio in concorso anche ai vertici del gruppo Ettorre, che avevano scelto di essere processati con rito abbreviato. Rito abbreviato al termine del quale, lo scorso anno, sono stati assolti.