Pescara. Doppio appuntamento oggi in occasione della giornata mondiale dei cani-guida: in Sala Giunta la presentazione di questa importante giornata di sensibilizzazione istituita dall’Unione Italiana Ciechi, i cui iscritti di Pescara hanno fatto una passeggiata da piazza della Rinascita a Palazzo di Città, accompagnati dai propri cani guida. L’evento ha coinciso con la presentazione de “Una domenica insieme ai nostri amici” che Assessorato alla Tutela del Mondo Animale e Lega del Cane, il prossimo 21 ottobre, dedicheranno all’accoglienza e all’informazione dedicata agli animali di compagnia. Stamane la presentazione a Palazzo di Città con il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alla Tutela del Mondo Animale Gianni Teodoro, l’avvocato Gabriele Colantonio, per l’Unione Italiana Ciechi di Pescara, i vertici della Lega del Cane, Paola Canonico e Pierluigi Guidi, presidente e vicepresidente, Chiara Palanca dell’assessorato.
“Approfittiamo di questa giornata di sensibilizzazione per parlare di iniziative dedicate agli amici a quattro zampe”, così l’assessore alla Tutela del Mondo Animale Gianni Teodoro, “sono felice di essere con la Lega del Cane e con l’Unione Italiana Ciechi perché queste due realtà sono accomunate dalla condivisione del valore del cane nella vita di una famiglia e di una persona che vive una particolare condizione di disabilità. Un valore che condensa affetto e cura reciproca, che vogliamo sottolineare nella giornata dedicata ai cani che accompagnano persone non vedenti e anche con la domenica che con la Lega del Cane abbiamo preparato per fare informazione e creare un momento di confronto su particolari aspetti della vita con un animale di compagnia. L’invito è quello di portare il proprio cane e il proprio gatto in piazza, per giocare e raccontare la propria vita con questi speciali amici”.
“La Giornata nazionale del cane guida è stata istituita dal 2006″, così l’avvocato Gabriele Colantonio, “in tutte le sedi dell’Unione in Italia oggi celebriamo questo momento che vuole porre un’attenzione su quanto un amico a quattro zampe sia fondamentale per i disabili visivi. Il cane guida è un elemento essenziale per la mobilità, grazie a lui noi guadagniamo una maggiore libertà negli spostamenti quotidiani sia per raggiungere i posti di lavoro, che per girare la città. Molti conoscono il mondo dei cani guida: vengono addestrati in speciali centri in Italia, se hanno delle caratteristiche comportamentali adeguate diventano guide e accompagnano il disabile visivo in tutti gli ambienti. Una volta addestrati i cani vengono assegnati per tutta la vita, nasce così un rapporto di vera fiducia e affetto, perché il cane entra a far parte del nucleo familiare. Ci rendiamo conto del sacrificio che fanno per noi, che spesso non viene riconosciuto, così finisce che gli animali che rivestono questo ruolo non siano considerati centrali nella vita del non vedente. Da qui un appello accorato ai titolari degli esercizi pubblici che spesso ci invitano a non frequentare i locali perché abbiamo il cane: gli accessi sono garantiti dalle leggi nazionali, perché il cane non è un amico da passeggio, non è un vezzo, è un accompagnatore in piena regola e come tale dovrebbe essere considerato. Vogliamo perorare questa causa, perché non ci piacciono le denunce mediatiche, ma è necessario promuovere questa campagna”.
“Per queste ragioni è importante sensibilizzare”, così Paola Canonico e Pierluigi Guidi della Lega del Cane, “la giornata di domenica è immaginata e pensata per le famiglie con un occhio di riguardo per i bambini ed è un’occasione per avvicinare i cittadini alla vita del canile comunale. Domenica pomeriggio sarà possibile anche microchippare il proprio animale, specie se appena arrivato, non solo, avremo veterinari, esperti di comportamento, nonché le guardie zoofile, che agiscono in collaborazione con Polizia Municipale e Asl, questo per chi avesse situazioni di maltrattamento da denunciare. C’è poi anche il concorso che vuole enfatizzare il rapporto con il cane e anche promuovere le adozioni. Infatti ci saranno molti dei nostri adottanti soprattutto quelli che hanno scelto cani adulti o anziani. Al canile abbiamo anche molti cani che arrivano in seguito a rinunce di proprietà o a decessi, vorremmo che i pescaresi aprissero i propri cuori non solo ai cuccioli, ma anche ai cani più grandi, che soffrono di più la solitudine”.