Sulmona. “Apprendiamo dalla stampa che il Governo scopre che rinunciare al progetto Tap (gasdotto trans-adriatico) costa troppo, pertanto sembra essere spianata la strada per l’avvio dei lavori. Noi continuiamo la nostra battaglia su tutti i fronti, ribadendo con determinazione la netta contrarietà di un intero territorio montano, a forte rischio sismico, alla costruzione del metanodotto e della Centrale di compressione gas a Sulmona. Avevamo sperato che il nuovo Governo procedesse in discontinuità rispetto al passato in merito al progetto Snam, dato anche il modo in cui i rappresentanti locali del Governo stesso hanno affiancato la battaglia locale, marciando per le nostre strade a sostegno delle ragioni del no, portate avanti da molti anni da tutto l’Abruzzo ed espresse attraverso atti e documenti”. E’ quanto afferma il sindaco Annamaria Casini.
“Un mese fa avevo scritto una lettera al Ministro Sergio Costa, chiedendo un incontro finalizzato a una rivisitazione del progetto e dell’iter di attuazione, soprattutto in seguito alla sua dichiarazione inerente la mancanza di Vas nell’ambito della procedura autorizzatoria per il metanodotto Larino-Chieti. La notizia di oggi ci fa pensare che questo progetto “s’ha da fare” e non c’è Governo che tenga. Ma ribadisco”, conclude il sindaco Annamaria Casini, “che non molliamo e non arretriamo di un solo passo. Solleciterò di nuovo il Ministro e i parlamentari eletti in questo territorio, gli onorevoli Gabriella Di Girolamo, Primo Di Nicola e Alberto Bagnai, affinchè si facciano parte attiva contro la realizzazione di questi progetti infrastrutturali dannosi per il nostro territorio e favoriscano l’incontro con il Ministro, a questo punto urgente”.