Montesilvano. “Diventa anche tu un supereroe”. Questo l’appello lanciato dall’Avis provinciale attraverso un murales che campeggia sulla parete sud della scuola Fanny Di Blasio di Montesilvano, lungo via San Pietro. Prosegue, prendendo la scia del sociale, il maxi progetto di riqualificazione attraverso la street art condotto dall’Amministrazione Maragno. Primo Comune in tutta la regione ad aver approvato il regolamento sulla street art, dopo aver affidato le mura delle case popolari di via Rimini e quelle del sottopasso di via Aldo Moro a due writer internazionali, rispettivamente PixelPancho e Peeta, Montesilvano ha ora sposato il progetto “Lo dico con un murales”, l’iniziativa proposta dall’Avis provinciale di Pescara, già presente nei comuni di Collecorvino, Tocco da Casauria e Popoli.
“Uno degli obiettivi di questa amministrazione”, sottolinea il sindaco Francesco Maragno, “è quello di implementare la dotazione di street art presente sul nostro territorio, che rappresenta senza dubbio un modo per sensibilizzare alla cultura dell’arte e per riqualificare angoli degradati del territorio e accendere i riflettori su particolari e complesse tematiche. In questo caso associamo a questo obiettivo la sensibilizzazione alla cultura della donazione e questo non può che essere positivo per tutta la collettività”.
“Questo progetto”, afferma il presidente della commissione cultura Alessandro Pompei, “è un’ulteriore declinazione della street art. Vogliamo che Montesilvano possa diventare un punto di riferimento in questo ambito. Con gli interventi artistici di livello internazionale che abbiamo ospitato abbiamo potuto constatare il potere di riqualificazione artistica e culturale di aree della città, talvolta degradate. Il progetto Avis invece utilizza l’arte contemporanea come strumento per comunicare un messaggio sociale importante, quello della donazione del sangue. I due writers sono riusciti a rappresentare in modo chiaro e semplice un messaggio con una grande forza comunicativa. Utilizzare due figure come Superman e WonderWoman sulla parete di una scuola primaria permette di attirare l’attenzione anche dei più giovani, sensibilizzandoli fin da piccoli a un gesto di solidarietà importante come la donazione”.
La tematica di fondo dell’opera, realizzata dai due artisti Alessandro Marotta e Matteo Di Francesco, è la donazione del sangue che questa volta viene modulata attraverso il supporto operativo dei super eroi. Il messaggio di base che Avis vuole promuovere è il fatto che basta un piccolo gesto, come la donazione del sangue per essere un super eroe. Come gli eroi intervengono quando c’è un pericolo, la donazione consente di assistere nelle situazioni di bisogno, dove una vita può essere salvata e tutto questo passa attraverso un gesto semplice ma con un significato di grande solidarietà civile.
“Siamo riusciti a realizzare questa opera a Montesilvano in tempi brevi, grazie alla piena disponibilità dell’Amministrazione che ha abbracciato pienamente l’iniziativa”, afferma il presidente provinciale dell’Avis Pescara, Camillo Bosica, “oltre che alla dirigente scolastica Vincenza Medina che ha prontamente rilasciato il nulla osta all’esecuzione dell’opera e la Dimarcolor, come partner tecnico. A tutti va un sincero grazie per quanto fatto in termini di supporto alla nostra iniziativa. Riteniamo che il concorso sinergico tra enti locali, istituzioni scolastiche e l’associazionismo locale sia una formula valida e vincente per continuare a garantire alla comunità montesilvanese iniziative di crescita culturale e sociale”.
Soddisfatta anche la dirigente scolastica Vincenza Medina che ha auspicato la realizzazione di opere di street art su tutte le pareti dell’istituto al cui interno sono già presenti altri murales realizzati proprio dagli alunni dell’istituto.