Francavilla al Mare. Le associazioni ‘Noi per la Famiglia’ e ‘Difesa dei Valori’ hanno presentato un esposto-denuncia contro il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, per “aver trascritto nell’anagrafe comunale una bimba nata due anni fa in Belgio tramite fecondazione in vitro il cui atto di nascita riporta il nome della madre naturale e quello della sua compagna, in palese violazione della legge italiana e contro il diritto della bambina ad avere una mamma e un papà nella dimensione sociale della Famiglia naturale”. Lo annunciano le associazioni in una nota dei presidenti nazionali, Luigi Mercogliano (Noi per la Famiglia) e Filippo Fiani (Difesa dei Valori), coadiuvati da Carola Profeta, presidente abruzzese di ‘Noi per la Famiglia’.
“Noi per la Famiglia e Difesa dei Valori”, si legge nella nota, “sono impegnate da tempo sul territorio nazionale nella difesa dei valori della Vita dal concepimento alla morte naturale, della centralità della famiglia naturale come unico modello di riferimento di una società di diritto che intenda garantire ai bambini la normalità di crescere con modelli culturali tradizionali e fortemente ancorati ai valori cristiani e per sostenere la Famiglia con politiche concrete”. Noi per la Famiglia e Difesa dei Valori annunciano “iniziative nazionali per spiegare alla stampa e all’opinione pubblica i contenuti della denuncia e la campagna di sensibilizzazione contro quei sindaci e quei pubblici amministratori che utilizzano la legge per forzare la mano su temi così delicati come la genitorialità e il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà”.