Pescara. “Le elezioni regionali si avvicinano e le riflessioni e gli insegnamenti degli anni e dei mesi trascorsi ci dicono molte cose su come dovrebbe essere il futuro dell’Abruzzo e sulla direzione che dovremmo prendere”: inizia così la nota dell’assessore regionale dell’Abruzzo alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco, in cui fa sapere che “auspica fortemente la candidatura di Giovanni Legnini come presidente della Regione”.
“Il pudore della competenza, la lucidità della misura, la tempra del lavoratore sono tutte caratteristiche che fanno di Giovanni Legnini l’uomo per l’Abruzzo”, spiega l’assessore che aggiunge, “conosco da molto tempo Legnini e lo stimo profondamente e non è solo la sua professionalità, ampiamente dimostrata nel suo ruolo al Consiglio Superiore della Magistratura, a renderlo un candidato ideale”.
Legnini, dice Sclocco, “possiede lo spessore e il carisma politico per riuscire nel dialogo con la sinistra, per sviluppare un fronte ampio, in grado di parlare alla società e ai cittadini”.”Per questo – prosegue l’assessore – sarà capace di mettersi al loro servizio e al servizio del nostro territorio, garantendo la crescita ulteriore dove si è già migliorati e la risoluzione delle situazioni che sono ancora critiche. Legnini è l’esempio virtuoso che stavamo aspettando: il collante tra gli ideali e il fautore di un nuovo approccio alle esigenze del territorio. Vedo in lui un presidente operoso e non verboso, l’uomo del territorio al servizio dei cittadini, che sarà capace di combattere e di farlo con audacia, innovazione, carattere, determinazione, fatti, sogni e traguardi. Ma in particolare, sarà capace di
fare tutto questo in mezzo e accanto agli abruzzesi”.
“Vivo la mia politica in mezzo alla gente – continua Sclocco – ho sempre preferito la vicinanza, la piazza e non la distanza dei podi e delle balconate. Se non mi sono arresa finora – conclude l’assessore – non lo farò di certo adesso: Giovanni Legnini avrà tutto il mio sostegno e m’impegnerò personalmente affinché lo riceva anche da tutti gli abruzzesi”.