L’Aquila. Con un reportage di Gianni Berengo Gardin aprira’ al pubblico il 2 ottobre negli spazi dell’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano la personale dedicata all’artista aquilano Marcello Mariani, scomparso l’anno scorso, in occasione degli 80 anni dalla sua nascita, curata da Gabriele Simongini. L’inaugurazione, aperta al pubblico, e’ prevista per lunedi’ 1 ottobre alle 18,30, mentre l’anteprima per la stampa e’ alle 17,30 dello stesso giorno. L’esposizione, promossa dalla Regione Abruzzo e curata dallo storico dell’arte e saggista Gabriele Simongini, durera’ fino al 4 novembre e ripercorrera’ quasi 60 anni di carriera di Mariani, un lungo tempo durante il quale l’artista si e’ imposto in ambito internazionale per la costante riflessione sulla pittura informale, evoluta poi in un linguaggio libero da qualsiasi definizione precostituita.
La sua formazione era stata influenzata, per certi aspetti, dall’esempio e dall’opera di artisti come Licini, Fontana, Burri, Beuys e Rauschenberg che lo indussero a sviluppare una visione sempre piu’ poetica, intensa ed anarchica del mondo. L’allestimento suggestivo e molto dinamico della mostra vede l’esposizione di grandi tele di Mariani che ripercorrono decenni di lavoro: infatti, anche se la rassegna si concentra particolarmente sulle opere degli anni duemila, ha un suo nucleo iniziale, germinale e prezioso, in sette opere distese fra il 1956 e il 1960 che testimoniano la precocissima rivelazione con cui Mariani ha individuato il proprio campo d’indagine.