L’Aquila. <<Di vergognoso ci sono solo le menzogne di Forza Italia e dei protagonisti dei finti atti che hanno prodotto solo bugie, come è una bugia la riduzione delle tasse e gli altri provvedimenti contenuti nella legge 32 del maggio scorso, una legge pensata per la campagna elettorale nel disperato tentativo di apprezzarsi agli occhi sgomenti degli abruzzesi, e che oggi si mostra in tutta la sua verità, ovvero una legge incostituzionale da abrogare e da rifare. La legge impugnata è palesemente incostituzionale, senza alcuna possibilità di difesa, perché approvata in regime di prorogatio ovvero nei sei mesi in più che Chiodi si è regalato nel vano tentativo di rimanere incollato alla sedia. Il rischio di incostituzionalità non era un’ipotesi né una sorpresa: essi sapevano benissimo della impossibilità di legiferare, anche perché ci sono già stati casi in Abruzzo a fine legislatura del centrosinistra in cui leggi approvate in regime di prorogatio sono state dichiarate incostituzionali. Insomma, hanno mentito sapendo di mentire e ora hanno solo il dovere del silenzio. Chiodi in questi anni non ha fatto altro che rinviare al futuro decisioni obbligate che oggi vengono imposte all’Abruzzo come la compartecipazione alle prestazioni riabilitative. Un obbligo e non una facoltà, per questo nel riscrivere la legge dovremo garantire la copertura della compartecipazione ai pazienti in difficoltà, erogando risorse certe ai Comuni che provvederanno a garantire il pagamento delle prestazioni e dei ricoveri. Non abbiamo trovato un euro per far fronte a tale necessità perché per il centrodestra veniva prima il disperato tentativo di vincere le elezioni rispetto alla carne viva dei problemi delle persone. Saremo noi a garantire agli abruzzesi la riduzione della pressione fiscale e non lasceremo soli i più bisognosi e portatori di dolore come è accaduto in passato>>.