Pescara. “Ormai da più di due mesi richiede un incontro con l’Istituto di vigilanza Aquila proprio per definire le procedure e i dispositivi di protezione individuale di sicurezza necessari ai lavoratori che svolgono servizio negli Ospedali di Pescara e Chieti”. Lo afferma la segreteria regionale dell’Ugl Sicurezza Civile, a proposito della guardia giurata presa a morsi all’ospedale di Pescara, chiedendo “un tavolo urgente con il Prefetto, la Direzione sanitaria, la Questura e l’Istituto di Vigilanza Aquila, per trovare delle soluzioni che tutelino le guardie giurate”.
“Poco tempo fa”, sottolinea il segretario regionale, Fabio Urbini, “proprio un caso di meningite minore su un paziente passato per il pronto soccorso di Pescara aveva acceso il dibattito sulla profilassi che non era stata applicata alle guardie giurate, ma solo agli operatori sanitari venuti a contatto con il paziente. In una nota la Direzione sanitaria, dopo la nostra segnalazione immediata, sminuiva il caso riducendolo a una forma minore per la quale non era necessaria alcuna profilassi”. “Purtroppo”, osserva, “sempre più spesso le Direzioni sanitarie pretendono un vero e proprio servizio di Polizia dalle Guardie Giurate che purtroppo vengono abbandonate senza gli opportuni Dpi di sicurezza e senza adeguate indicazioni sulle procedure da seguire, per tutelare la propria incolumità e la propria posizione giuridica”.