L’Aquila. “Abbiamo dato disponibilità al ministro Toninelli ad affrontare il tema delle tariffe che comunque per una soluzione definitiva è legato all’approvazione del piano economico finanziario (Pef) che attendiamo dal 2013”. Così Mauro Fabris, vice presidente del Consiglio di amministrazione di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25, a margine dell’audizione dei vertici della società nel corso della riunione della commissione territorio del Consiglio regionale abruzzese convocata oggi all’Aquila per discutere della messa in sicurezza delle due arterie.
Il riferimento di Fabris è all’intervento definitivo di messa in sicurezza della A24 e A25 previsto nella legge di stabilità del 2012, perché dopo il terremoto del 2009 dell’Aquila, le due arterie sono state considerate strategiche in caso di calamità naturali. Inizialmente, il progetto presentato da Strada dei Parchi ammontava a circa 7 miliardi di euro e prevedeva l’accorciamento del percorso con nuove gallerie, nella nuova proposta, accettata dal Ministero, invece, il costo è di circa 3 miliardi di euro con l’intervento concentrato nell’attuale tracciato. “I ritardi non dipendono dal concessionario che ha abbandonato qualsiasi ipotesi di variante dal novembre 2016. Comunque, il tema delle tariffe è complesso e speriamo, come auspicato davanti ai sindaci, che ci si possa trovare con il Ministero ad affrontare la questione evitando semplificazioni politiche che non risolvono il problema”, spiega, “abbiamo chiarito al rappresentante dei sindaci che protestano per i pedaggi che la classificazione delle autostrade fu fatta dal Ministero e che è evidente ad esempio che la declassificazione di tratti di montagna e pianura certamente penalizzerebbe le zone di montagna”, conclude Fabris.