L’Aquila. E’ morto Rocco Buttari, figura storica della sinistra abruzzese e padre del vice-sindaco di Francavilla al Mare. E’ stato dirigente di partito e della Lega delle Cooperative, manager del Parco scientifico e tecnologico d’Abruzzo e anche un grande sportivo. Il destino di Rocco era segnato oramai da tempo da una terribile malattia contro la quale non è riuscito a vincere.
Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati dal mondo della politica: “La bellezza di Rocco rimane anche se è andato via, lasciandoci di stucco. Rimane la sua bellezza, rimane la sua originalità, l’intelligenza e la capacità di guardare oltre”, così la deputata Dem Stefania Pezzopane che continua, “Rocco Buttari è stata una figura fondamentale nella storia della sinistra abruzzese. Per me un amico ed un compagno di strada affettuoso ed importante. Ho conosciuto Rocco con Tiziana, tantissimi anni fa, ero più piccola, nella FGCI e guardavo a loro come ai grandi che potevano insegnarmi tante cose. Adoravo Rocco, mi colpiva la sua lucidità, molte volte capace di trovare sintesi che ad altri sfuggivano. E poi era un uomo trascinante, pieno di passioni, la politica ma anche l’economia e poi lo sport lo appassionava tantissimo. E passare una serata con lui era veramente un “raffiato”. Originale, ironico, mai cattivo, coglieva con ironia cose che ai più erano indifferenti. Lo ricordo nel Pci e poi alla Lega delle cooperative, lo ricordo nelle feste dell’Unita, e in indimenticabili momenti di svago. Trascinante e bellissimo. Non si poteva non volergli bene. A Tiziana, Francesca, Anna ed a tutta la sua famiglia porgo le mie sentite condoglianze. Sento una profonda malinconia, al pensiero di non ascoltare più la risata trascinante di Rocco”.
E ancora: “Questa notte il papà del nostro vicesindaco ci ha lasciati”, il cordoglio del sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani. “Rocco, di origini aquilane, ha scelto anni fa la nostra città che in poco tempo è diventata la sua città. È stato un grande uomo, appassionato di politica, di sport, dedito e innamorato della sua splendida famiglia. Siamo vicini a Francesca, alla sua mamma Tiziana Arista, al piccolo Federico e a tutti i suoi cari con un grande abbraccio. Ciao Rocco”.
Aggiunge Mimmo Bafile: “Ci ha lasciato un compagno. Rocco Buttari, uno di quei ragazzi che tra gli anni sessanta e settanta aveva deciso di militare a tempo pieno nel Partito Comunista Italiano. Aveva, come molti altri in Italia, in quel periodo, fatto quella scelta politica, che era anche scelta di vita. Una scelta disinteressata, alla quale erano estranei interessi economici o di carriera, ma solo sulla spinta di ideali e valori. Rocco era, lo è rimasto per tutta la sua esistenza, innamorato della vita e degli esseri umani: non si poteva non essergli amico. Rocco ha dato contributi preziosi al movimento dei lavoratori e della sinistra in Abruzzo e sicuramente avrebbe meritato maggiori riconoscimenti politici, ma sono assolutamente certo che Rocco non ne è stato turbato, gli è bastato sapere di aver ben speso la sua vita e di aver meritato tanto rispetto ed amicizia”.