L’Aquila. “Purtroppo la ripresa dopo la pausa estiva non porta novità sperate. Il timore che la ricostruzione all’Aquila e in generale in tutti i Comuni del cratere sia una questione che questo governo e questa maggioranza non considerano tra quelle prioritarie, è sempre più concreto e tutte le discussioni parlamentari da quando l’esecutivo si è insediato non fanno che confermarlo”.
E’ la dichiarazione del Consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci che aggiunge: “Dalla questione della restituzione delle tasse al personale che opera nella ricostruzione (da gennaio sarà a rischio gran parte dei dipendenti tra uffici speciali, Abruzzo Engineering, e cosiddetti precari: questo governo non è stato ancora in grado di assegnare le risorse per il 2019), dal Cipe che non eroga risorse, si rimandano le soluzioni ai problemi, o semplicemente si fa finta che non esistano”.
“Eppure – spiega Pietrucci – sappiamo soltanto noi quanto la ricostruzione si regga su equilibri e ingranaggi delicati, che hanno bisogno di cura, risorse, attenzione, tutti elementi che mancano, anche perché si registra l’assenza di una figura che si occupi di queste questioni in maniera sistemica. Non ne voglio fare una questione di schieramento politico, ma credo che ormai sia evidente come una “questione L’Aquila” si stia manifestando. I rappresentanti territoriali della maggioranza di governo in Parlamento dovrebbero porre con forza questa urgenza e questa priorità, prima che un territorio che evidentemente non ha esaurito la necessità di essere seguito e ascoltato, non si ritrovi azzerate da incuria e sottovalutazione le condizioni di crescita e rinascita che si sono tanto faticosamente costruite in questi anni.
“Mai più di adesso – conclude Pietrucci – l’appartenenza territoriale deve prevalere rispetto a quella di partito e di schieramento, una regola che quando i nostri rappresentanti dopo il sisma, penso a Giovanni Lolli prima e Stefania Pezzopane poi, facevano parte della maggioranza parlamentare, abbiamo sempre applicato senza indugio”.