L’Aquila. Suona la prima campanella del nuovo anno scolastico per gli alunni delle scuole abruzzesi, oggi migliaia di studenti, circa 173 mila, tornano tra i banchi degli istituti regionali. Per loro l’augurio della direttrice dell’Urs Abruzzo. “E’ trascorso un anno dal mio insediamento alla guida dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo; un periodo intenso durante il quale ho imparato ad amare questa terra con la sua meravigliosa complessita’. Sono ancora molte le sfide che la scuola di questo territorio propone e che giorno dopo giorno, ognuno, per le proprie competenze, e’ pronto ad affrontare con entusiasmo”. Lo scrive la direttrice Antonella Tozza.
“A voi cari ragazzi e ragazze porgo il mio piu’ profondo augurio per un proficuo anno scolastico; un pensiero speciale va ai piu’ piccini che per la prima volta entreranno in una classe, ma non meno importante e’ l’inizio di questo anno scolastico per quegli alunni che si troveranno al primo anno di un nuovo corso di studi. A tutti auguro di intraprendere questo nuovo anno con impegno ed entusiasmo e di essere protagonisti consapevoli dei propri progetti di vita. Nuova linfa alle nostre scuole giungera’ da piu’ di 500 nuovi docenti immessi in ruolo a livello regionale: il mio auspicio e’ che in cattedra non siedano solo insegnanti, ma portatori di sogni. La scuola – dice Tozza – deve essere il ‘luogo della democrazia’ per antonomasia, dove imparare ad esercitare diritti e doveri, coltivando i valori piu’ alti, primo tra tutti quello della vita e del rispetto reciproco, anche attraverso il ricordo e la conoscenza. E’ per questo che penso che in questa giornata sia doveroso per tutti noi ricordare che, nel settembre di 80 anni fa, la magia del primo giorno di scuola fu negata ai bambini ebrei. Il 5 settembre 1938 fu firmato il primo provvedimento approvato dal fascismo con il quale si escludevano dalle scuole tutti gli appartenenti alla ‘razza ebraic’ e si apri’ la triste pagina delle leggi razziali. Fortunatamente oggi, il nostro Paese si pone invece all’avanguardia fra gli altri Stati Europei nella costruzione di una scuola sempre piu’ inclusiva che offra pari opportunita’ a tutti, consentendo ad ognuno di raggiungere ‘la sua parte centrale di sole e dignita”, capace di garantire una reale emancipazione culturale per i nostri studenti in collaborazione con le famiglie impegnate nel difficile mestiere di saper sostenere le passioni ed i talenti dei loro figli, in un patto di corresponsabilita’ educativa dal quale non si puo’ prescindere”.
“Siano dunque gli insegnanti agenti di trasformazione e cambiamento attraverso un’azione responsabile, operando in Istituzioni scolastiche sempre piu’ aperte e capaci di dialogare con l’Europa, raggiungendo un’adeguata dimensione internazionale, cosi’ come stanno gia’ facendo tante scuole, attraverso l’adesione a programmi internazionali prestigiosi. Una delle ulteriori sfide da affrontare nel breve termine – prosegue la nota – e’ l’attenzione alle piccole scuole poste in localita’ montane, in zone impervie e poco accessibili , attraverso l’attuazione di programmi specifici basati sull’utilizzo di metodologie didattiche innovative e di dotazioni tecnologiche e digitali, capaci di ridurre l’isolamento che le affligge e di consentire un utile e proficuo confronto anche virtuale con altre comunita’ educative. Come non sottolineare, infine, il tema, gia’ rammentato dal ministro Marco Bussetti nelle sue linee programmatiche, della necessita’ di interventi ‘sulle strutture scolastiche e sulle infrastrutture tecnologiche e di laboratorio. Il nostro Paese, purtroppo, e’ per le sue caratteristiche morfologiche particolarmente soggetto ad eventi sismici, che hanno segnato con violenza il nostro recente passato e la vita di troppi studenti’.
Questo monito appare ancora piu’ pregnante in terra d’Abruzzo, tartassata da piu’ di un sisma, dove ancora sono presenti i disagi e le difficolta’ di tanti studenti e docenti, costretti in soluzioni logistiche provvisorie che rendono piu’ difficile l’esercizio del diritto allo studio. Esprimo in conclusione una sincera e profonda gratitudine nei confronti di tutti i funzionari e dirigenti degli ambiti territoriali che hanno reso possibile l’avvio di questo anno scolastico e di tutti quegli operatori della scuola abruzzese – Dirigenti scolastici, Docenti e Personale Ata – che con passione quotidianamente lavorano per far sentire gli alunni veri protagonisti del proprio futuro. Buon anno scolastico!”.