Pescara. Sarà discusso lunedì in Commissione Bilancio alla Camera l’emendamento per la riattivazione dei fondi per le periferie. A mobilitarsi e’ il deputato del Pd, Camillo D’Alessandro, secondo il quale “e’ in atto una vera rapina nel silenzio dei parlamentari abruzzesi dei Cinque Stelle, Lega e Forza Italia”. L’emendamento e’ stato illustrato dal parlamentare abruzzese, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si e’ tenuta al Comune di Pescara. Presente all’incontro anche il sindaco Marco Alessandrini. In ballo ci sono 2 miliardi e 700 milioni di progetti che interessano 96 citta’ di cui in Senato e’ stata votata la sospensione proposta dal governo giallo-verde.
“Siamo arrivati – ha detto il deputato – al momento della verita’, le chiacchiere si concludono, adesso ci sono emendamenti che si discuteranno lunedi’ in Commissione Bilancio, io ne ho uno per ripristinare i fondi dei nostri 4 Comuni capoluogo, che uniti si traduce in circa 60 milioni di risorse pubbliche e progetti. Non ci sono altri fondi alternativi a questi per le periferie, non sono iscritti da nessuna parte, i fondi del Bando servono loro per finanziare alcune promesse elettorali e quindi i progetti non si realizzeranno nemmeno per il futuro come qualcuno va dicendo. Gli unici che hanno presentato emendamenti sono i parlamentari del Pd, nel silenzio di Forza Italia, che non si muove per non disturbare la Lega in vista di un’alleanza nazionale e locale, in modo silente gli azzurri dall’opposizione lasciano fare e questo significa lasciare scippare i fondi alle periferie”.
“Un’operazione simile sulle citta’ – ha evidenziato D’Alessandro – non si e’ mai verificata prima: avevamo una dotazione economica certa, sostenuta dal governo Renzi e Gentiloni con risorse e resa possibile con i progetti elaborati dai Comuni. Il nuovo Governo invece di darci ulteriori risorse, ci toglie quelle che abbiamo e che i Comuni si sono conquistati lavorando col territorio. Quelli che piu’ hanno alimentato aspettative e rabbia nelle periferie dovrebbero oggi dimettersi, in protesta con il proprio partito per questo, come i consiglieri Pettinari e Marcozzi, che sfruttando le esigenze dei cittadini hanno costruito grandi ipocrisie, perche’ con questa azione proprio i cittadini vengono puntualmente traditi. Lunedi’ – ha concluso – l’emendamento andra’ in Commissione, martedi’ prendero’ voce a nome del gruppo e parlero’ di Pescara, di Chieti all’Aula, voglio spiegare cio’ che sarebbe stato e non sara’ piu’ se bocceranno l’emendamento”.
“Continua – ha sottolineato il sindaco – la mobilitazione per lo scippo dei fondi delle periferie, perche’ di scippo si tratta. E’ una battaglia trasversale, che unisce appartenenze politiche diverse nel voler recuperare queste risorse cosi’ importanti per le periferie che avevano progetti gia’ pronti all’appalto. C’e’ stato un passaggio romano con l’Anci a cui seguira’ una mobilitazione delle Citta’ anche di fronte alla Corte Costituzionale e adesso si va alla Camera con la spinta dell’opinione pubblica e la forza delle associazioni che con noi hanno progettato e investito”.