L’Aquila, 6 set. – Si terra’ all’Aquila dal 14 al 16 settembre il Terzo Raduno Ricordando il Battaglione Alpini L’Aquila. La terza edizione affronta il tema del Centenario della Prima Guerra Mondiale, con una visione allargata alle truppe, non solo indicate con il nome generico di “Alpini”, ma anche coinvolgendo anche le altre Associazioni Combattentistiche per accumunare e ricordare i caduti di tutte le Armi.
Si sono stretti vincoli di fratellanza su valori forti di solidarieta’ tali, che il filosofo di Pescasseroli Benedetto Croce ha affermato che nelle trincee c’e’ stata l’unita’ d’Italia. Questi valori saranno presenti e vivi in questa occasione attraverso la partecipazione delle Associazioni custodi e fedeli testimoni di un’Italia di cento anni fa. Il significato profondo di questa edizione che la citta’ dell’Aquila, facendo confluire tutti i partecipanti della Sfilata di fronte alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, non e’ l’esaltazione della “Vittoria” del primo conflitto mondiale ma una riflessione sulla guerra e sulla volonta’ per le future generazioni di essere vocati ad un mondo di pace. “La guerra non si celebra, si celebrano i caduti. Capire per poter aspirare alla pace…ampliare e diffondere la conoscenza e la consapevolezza di quanto accadde allora, nella convinzione che questo sapere aiuti tutti noi oggi a evitare che accada ancora e, dunque, ad amare la pace”. Il Senatore Franco Marini, Presidente del Comitato del Centenario della Prima Guerra Mondiale, si e’ cosi’ espresso nel corso delle presentazioni nell’ambito della manifestazioni per il Centenario, certamente condivisibili questi pensieri.
Nella Basilica di Collemaggio, dove riposano le spoglie di Celestino V e viene annualmente aperta la Porta Santa, verra’ celebrata in forma Solenne la Messa a suffragio di tutti i caduti della Grande Guerra. E’ l’occasione di far risplendere tutti i nomi scolpiti delle lapidi commemorative in tutti i comuni d’Italia, ormai sbiadite dal tempo, unitamente alle migliaia di croci dei nostri sacrari, cosi’ da onorare il sacrificio di migliaia di giovani che furono trascinati impreparati verso una guerra feroce. Una guerra infinita e’ una inutile strage fu il grido inascoltato e profetico di Papa Benedetto XV. In questa occasione irripetibile, L’Aquila vuole mandare un messaggio di pace e di fratellanza, invitando tutti a passare idealmente per la Porta Santa, a riflettere sulle atrocita’ della guerra e chiedere a tutti i soldati “rapiti” nel fiore degli anni, di perdonare coloro che credevano che la guerra fosse l’unica soluzione per risolvere le controversie fra i popoli. La Cerimonia di conferimento della Croce d’Argento al merito dell’Esercito, alla Bandiera di Guerra del Nono Reggimento Alpini, per interventi di soccorso ai terremotati che si terra’ sul Prato di Collemaggio e’ un suggello, per ribadire a tutti il messaggio fondamentale della pace e della solidarieta’ fra le genti.