L’Aquila. Dopo la presa di posizione dei dipendenti riguardo a un ritardo di qualche giorno nel pagamento degli stipendi per 300 lavoratori a causa di una riorganizzazione aziendale in atto, l’Ecare chiarisce la situazione spiegando che sta lavorando alacremente per la salvaguardia dei livelli occupazionali al fine di evitare esuberi e tagli ai call-center .
“I pagamenti degli stipendi”, spiegano dall’azienda, “sono sempre avvenuti nei tempi prestabiliti, in taluni casi anche anticipatamente rispetto ai termini comunicati e che, con riferimento ai fatti riportati, Ecare ha informato i dipendenti che, per ragioni di riorganizzazione gli stipendi del solo mese corrente sarebbero stati posticipati di qualche giorno”.
Per quanto riguarda il resto l’azienda ha aggiunto che “nonostante la forte crisi del settore dei call center e la parziale perdita di una delle principali commesse gestite sul sito, la nuova proprietà si è attivata sin da subito per la salvaguardia di tutto il perimetro occupazionale, sostenendo personalmente i costi di struttura e del personale dipendente, anche in attesa di attivazione di ammortizzatori sociali a supporto”.