L’Aquila. “Il Parco di Murata Gigotti a Coppito non chiude affatto ma rimane nella libera disponibilità di tutti i cittadini aquilani. La delibera di Giunta, numero 332 del 27 luglio scorso, che mi vede favorevole, riguarda infatti solo la gestione del privato Casale adiacente, per il quale il Comune versa a privati quasi cinquantamila euro annui. Una delibera approvata in nome della razionalizzazione dei fitti passivi” Così il presidente del Consiglio territoriale di Circoscrizione Coppito, Pettino, Cansatessa e San Vittorino, Giuseppe Romano, già presidente dell’associazione Coppito Cuore e Anima, replica alle accuse strumentali della presidente del CTP L’Aquila Centro.
“C’è una netta distinzione tra la gestione del Parco pubblico e il Casale che è privato – dice Romano – per il quale il Comune dell’Aquila versa, da circa dieci anni, oltre quarantamila euro di affitto l’anno, escluse le utenze, sempre a carico del Comune, per garantire la sede anche alla quinta circoscrizione che di fatto non esiste più dal 2012 in seguito alla nota riforma. Una somma esorbitante ed ingiustificata che la passata amministrazione avrebbe forse potuto convertire con lungimiranza in una proposta di acquisto dei locali o destinare ad altro.
Non sono del tutto chiare ad oggi le modalità di utilizzo e gestione della struttura, visto che non solo una larga parte di giovani e anziani di Coppito e dei paesi limitrofi, è di fatto esclusa dalla possibilità di usufruire degli spazi ma, in più di una occasione, sono stati addirittura organizzati, all’insaputa dell’attuale amministrazione comunale, banchetti, pranzi di matrimonio, cresime, battesimi e compleanni con spese di fitto, luce, acqua e gas a carico del Comune dell’Aquila e quindi dei contribuenti aquilani.
Grazie a questa amministrazione invece sono stati rimossi materiali inquinanti e pericolosi per la salute dei cittadini, come eternit e materiali di risulta, che giacevano da anni nell’indifferenza di tutti e nelle immediate vicinanze dei plessi scolastici e dello stesso casale. Ignoti rimangono invece coloro i quali hanno tagliato gli alberi secolari all’interno del parco causando un danno all’amministrazione di oltre ottantamila euro. Sono quindi assolutamente false le illazioni riguardanti la chiusura del parco di Murata Gigotti. La delibera ristabilisce solo ordine in un luogo fino ad ora gestito di fatto dalla Pro Loco di Coppito in modo non propriamente rispondente alle esigenze di tutti i cittadini e non solo quelle di una parte.
Con questa delibera non si è inteso togliere a qualcuno ma al contrario si è voluto concedere a tutti le stesse possibilità. In sostanza si è tolto a pochi e si è concesso a tutti. “Prima poi arriva l’ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare ma bisogna prenderla perché la coscienza dice che è giusta” Con questa citazione voglio ringraziare l’Amministrazione Biondi.