L’Aquila. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, torna a L’Aquila e inizia a sondare il terreno in vista delle primarie del Pd. Il Partito democratico è di nuovo in fermento per la scelta dei candidati alla guida del partito. Dopo la decisione dell’ ex premier Matteo Renzi di non ricandidarsi al timone dei democratici, sono iniziati i primi rumors che vedono tra i possibili candidati proprio il fratello del commissario”Montalbano”. Zingaretti, pur non avendo ancora ufficializzato la scalata alle primarie del Pd, sarebbe uno dei candidati proprio alla luce della sua praticità e del suo contatto con i cittadini che gli hanno permesso di affermarsi alla Regione Lazio per il secondo mandato in un periodo storico non favorevole per il centrosinistra.
Zingaretti sarà all’Aquila domani alle 17:30 nella sarà Rivera di palazzo Fibbioni. L’iniziativa, incentrata sul rapporto tra l’Abruzzo e il Lazio, è stata promossa dal Partito democratico locale e sostenuta dal segretario del Pd dell’Aquila Stefano Albano. Ora bisognerà capire chi ci sarà al fianco di Zingaretti e chi lo sosterrà in questa battaglia per conquistare un partito che ormai ha davanti a sé un percorso tutto in salita. Le ultime elezioni infatti hanno visto il partito toccare una soglia al minimo storico tanto che in molti hanno iniziato a puntare il dito contro la dirigenza. Sarà fondamentale, quindi, capire innanzitutto come poter riscattare il consenso dei democratici e riconquistare quello del popolo.
Domani si scoprirà, inoltre, chi appoggerà la candidatura di Zingaretti alle primarie in Abruzzo. I vertici sono vicini a Matteo Renzi, ma sganciandosi dalla candidatura l’ex premier potrebbe dare la possibilità ai rappresentanti dei democratici locali di scegliere con chi andare. E’ nota a tutti l’amicizia ultra-trentennale tra Stefania Pezzopane e Zingaretti e non è da escludere che proprio l’onorevole possa sostenerlo in questa sua sfida. Con lei potrebbe esserci anche l’attuale presidente della regione reggente Giovanni Lolli, anche lui legato da profonda amicizia con Zingaretti. Il governatore del Lazio però punterebbe a creare intorno a sé un gruppo di persone lontane dalle stanze di partito e vicino alla gente.
Se il suo pragmatismo, diventato il cavallo di battaglia anche della sua scalata al Lazio, sarà anche il leit motiv di questa nuova sfida Zingaretti cercherà di mettere su una squadra incentrata su questo motto andando a pescare in ogni territorio figure che possano rispecchiare il suo credo. Chi ci sarà quindi domani nella platea di palazzo Fibbioni? Inizia la corsa all’invito.