L’Aquila. Ad oggi, 8324 lavoratori del comparto artigiano sospesi dal lavoro, per un totale di più di 2500 aziende, potranno contare su ammortizzatori sociali che garantiranno l’80 per cento della retribuzione, per un importo massimo mensile 1.193 euro lordi.
E questo grazie al Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (Fsba), gestito dall’Ente Bilaterale Nazionale per l’Artigianato, che a livello regionale è l’Ebrart (Ente Bilaterale Regionale per l’Artigianato d’Abruzzo).
“Il comparto artigiano” dice Ernesto D’Eliseo, coordinatore del comparto artigianato della Uil Abruzzo, coadiuvato dal delegato di bacino Valerio Camplone “è stato sicuramente tra i più colpiti dalla crisi del covid-19. Parrucchieri, estetiste, idraulici, falegnami, officine meccaniche, sarti, orafi, fabbri, panifici, acconcerie e altre decine di categorie che con le proprie mani letteralmente svolgono il proprio lavoro ogni giorno, si sono trovati dall’oggi al domani a fermare o a ridurre l’attività. Nell’emergenza sanitaria emersa, nonostante non fosse mai stato previsto per il fondo un flusso di richieste di sostegno così ingente, possiamo dire con soddisfazione che la tutela dei lavoratori dell’artigianato abruzzese non è venuta meno e che anzi ha risposto meglio di altri ammortizzatori sociali, dedicati a settori produttivi di norma più tutelati”.
Lo strumento Fsba è una tutela, ed anche una conquista contrattuale, che vede in prima linea l’enorme lavoro svolto delle parti sociali (Cgil, Cisl, Uil, Cna, Confartigianato, Casartigiani e C.L.A.A.I) pronte a garantire assistenza e garanzia di accesso al sostegno al reddito, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria così impattante sul mondo del lavoro per le aziende artigiane e ai lavoratori del comparto.
“Il lavoro svolto in questi difficili giorni” conclude D’Eliseo “nonostante l’impossibilità sugli spostamenti e la difficoltà di incontro tra le parti sociali, ha portato anche a livello nazionale dei risultati sorprendenti a garanzia di copertura degli ammortizzatori sociali per 555.751 lavoratori del comparto artigiano, dimostrazione che la bilateralità è uno strumento che funziona e che sopperisce alla mancanza di tutela ordinaria in alcuni settori lavorativi cardine del nostro paese”.