L’Aquila. Gli undici ristoranti Tre Stelle Michelin sono stati tutti confermati, ma la 67esima edizione della Guida Michelin ha riservato parecchie sorprese nel numero dei riconoscimenti che, nel 50% dei casi, ha visto premiare chef con meno di 35 anni e nella geografia, con nuovi poli gastronomici, dalla Campania a Venezia, da Genova a Porto San Giorgio, fino al tacco d’Italia a Lecce.
In Abruzzo confermati i 5 ristoranti stellati della Guida Michelin: tre stelle al Casadonna Reale di Niko Romito a Castel di Sangro, una Stella ciascuno a Villa Majella della famiglia Tinari a Guardiagrele, al Metrò di Nicola Fossaceca a San Salvo, alla Bandiera della famiglia Spadone a Civitella Casanova e al D.One dello chef Davide Pezzuto a Montepagano di Roseto degli Abruzzi.
Quattordici, poi, senza nessuna new entry, i Bib Gourmand abruzzesi: Casa Elodia a Camarda (L’Aquila), Taverna dei Caldora (Pacentro), Da Giocondo a Rivisondoli (L’Aquila), Clemente a Sulmona (L’Aquila), Locanda del Barone a Caramanico Terme, Trita Pepe a Manoppello scalo, Estrò a Pescara, Taverna 58 a Pescara, Osteria dal Moro a Giulianova Lido, Borgo Spoltino a Mosciano Sant’Angelo, Bacucco d’Oro a Mutignano di Pineto, 3 Archi a Notaresco, Vecchia Marina a Roseto degli Abruzzi e Spoon a Teramo.
Per la prima volta in Franciacorta il direttore internazionale delle guide Michelin Gwendal Poullennec ha assegnato le ambitissime due stelle Michelin a due realtà campane: Krèsios di Giuseppe Iannotti a Telese Terme (Benevento) e Tre Olivi a Paestum (Salerno) che segna un inedito exploit passando da zero a due stelle. Emozionatissimo Giovanni Solofra nell’essere catapultato in una schiera di indirizzi che meritano il viaggio composto da 38 ristoranti e appunto due novita. Sono invece 329 lungo la Penisola i ristoranti con una stella Michelin e tra queste 33 le novità, mentre sono 30 i ristoranti che hanno avuto il riconoscimento della sostenibilità “non solo per l’emozioni del gusto”, ha detto Poullennec, “per il rispetto dei prodotti locali e del territorio ma perché ci portano a pensare in modo diverso sullo spreco a tavola e nei consumi di acqua e energia”.
Ad assegnare le stelle verdi la campionessa di nuoto Federica Pellegrini. Nella classifica della stelle per regioni la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 56 ristoranti nella “rossa” e 4 nuovi stellati. La Campania si aggiudica invece il record annuale di novità, ben sette, issandosi al secondo posto con 48 ristoranti. Scende così di un gradino il Piemonte, con 1 novità e 45 ristoranti, segue la Toscana in quarta posizione e il Veneto che è la seconda regione più premiata nell’edizione 2022 grazie a cinque nuovi ristoranti stella presenti in guida. Tra le province Napoli si conferma prima, seguita da Roma in seconda posizione, terza Bolzano davanti a Cuneo con Milano che scivola in quinta posizione con 18 ristoranti stellati