L’Aquila. È in corso in queste ore all’Aquila il processo a Nadia Lioce, la brigatista rossa già condannata per gli omicidi dei giuslavoristi Marco Biagi e Massimo D’Antona e di Emanuele Petri, sovrintendente di polizia. La donna è stata arrestata per aver insultato un agente penitenziario e aver disturbato la quiete del carcere. Il tribunale aquilano, già dalle prime ore del mattino, è stato blindato dalle forze dell’ordine del posto per regolare il traffico, a causa della presenza dei manifestanti.
A Nadia Lioce vengono contestate, in merito al processo, delle battiture effettuate con bottiglie di plastica nel marzo del 2015 all’interno del carcere e la sottrazione, durante le perquisizioni, di materiale cartaceo. La Lioce è in carcere da 13 anni, rinchiusa nella sezione femminile del 41bis, prorogato poi per altri due anni.