L’Aquila. È stato trovato morto dagli agenti della squadra mobile della Questura dell’Aquila impegnati nelle ricerche scattate dopo la denuncia di scomparsa fatta dai familiari.
Marco Zingo aveva 37 anni, originario di Paganica. Nell’Aquilano era molto conosciuto perché insieme alla sorella Antonella gestiva un chiosco che vendeva porchetta, arrosticini e altri prodotti tipici, sul Gran Sasso.
Zingo aveva avuto problemi con la giustizia per via dei suoi problemi con la droga.
Sottoposto all’obbligo di firma in Questura, poteva uscire da casa solamente dalle 6:30 alle 21:30 e per questo quando ieri sera non è stato visto rientrare, i familiari si sono preoccupati. Questa mattina poi la denuncia di scomparsa alla polizia della Questura, da parte della madre e della sorella che hanno raccontato di come non fosse rincasato.
Gli agenti hanno subito attivato le ricerche e fatto attivare il protocollo per le persone scomparse. Un indizio è stato quello del telefono che per l’ultima volta era stato acceso nei pressi del terminal bus di Collemaggio. Utili anche le testimonianze di alcune persone che lo conoscevano.
I poliziotti hanno controllato i bagni e ne hanno trovato uno chiuso a chiave, fino a quando dall’alto hanno visto il corpo riverso a terra e hanno deciso di sfondare la porta.
Sulla morte del 37enne è stata aperta un’inchiesta. Titolare del fascicolo è il pm Stefano Gallo.