L’Aquila. “Non è possibile registrare, dopo anni di grandi sacrifici da parte dei lavoratori del Conad ‘Moliseidea’ di Campobasso, che l’unica conclusione possibile di una crisi iniziata nel 2013 e pagata pesantemente dai lavoratori e loro famiglie, siano 35 licenziamenti”. La Fisascat Cisl Abruzzo e Molise prende posizione su quanto annunciato nei giorni scorsi dalla società molisana. “Non è possibile assistere al tentativo di creare l’ennesima guerra tra poveri, tra salvati e condannati”, osserva il sindacato, “come pure non è possibile registrare mere attestazioni di solidarietà da parte del mondo politico, senza l’assunzione di responsabilità e iniziative tendenti a frenare una crisi dei consumi che non può registrare ulteriori perdite di posti di lavoro in un territorio che ha già registrato pesanti tagli in tutti i settori produttivi”.
L’organizzazione sindacale, respingendo “con forza l’avvio della procedura per nuovi 35 licenziamenti”, chiede a Regione e Comune di aprire un tavolo di confronto con l’azienda e le parti sociali “per cercare le idonee soluzioni volte a
scongiurare una nuova stagione di perdita i posti di lavoro”.


