L’Aquila. Il GSE e il Commissario Straordinario insieme per la ricostruzione sostenibile delle zone colpite dal sisma del 2016. Firmato il Protocollo d’Intesa tra il Senatore Guido Castelli e il Presidente Paolo Arrigoni per accelerare la riqualificazione degli edifici pubblici danneggiati nelle regioni colpite dal sisma potenziando le risorse e puntando agli obiettivi di sostenibilità al 2030.
È stato sottoscritto oggi un Protocollo d’Intesa tra il Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 2016, Guido Castelli e il Presidente del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) Paolo Arrigoni. Questo accordo segna un passo significativo verso la riqualificazione già in atto degli edifici pubblici danneggiati a seguito del terremoto che ha colpito le regioni dell’Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria nel 2016.
Il Protocollo d’Intesa ha come obiettivo primario quello di potenziare le risorse disponibili per la ricostruzione e indirizzare gli investimenti pubblici verso una prospettiva di sostenibilità al 2030.
Inoltre, mira a favorire l’implementazione a livello locale del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e l’attuazione delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Piano Nazionale Complementare, particolarmente rilevanti per i territori colpiti dal terremoto.
“Questo Protocollo dà continuità alla collaborazione già avviata con la Struttura Commissariale per riqualificare in modo efficiente e coerente con gli obiettivi di sostenibilità al 2030 i territori colpiti dal terremoto del 2016.” Ha detto il Presidente del GSE Paolo Arrigoni. “Come GSE stiamo proseguendo le attività di assistenza agli Enti Locali per la presentazione delle richieste di Conto Termico e la qualifica delle configurazioni di autoconsumo individuale e collettivo, perché la ricostruzione sia inclusiva e sostenibile”.
“Il GSE è un alleato fondamentale per impostare al meglio la transizione energetica che vorremmo realizzare nell’Appennino centrale – dichiara il Commissario Guido Castelli -. Dobbiamo ricostruire edifici sicuri e sostenibili, così da porre solide basi per le prossime generazioni che vorranno abitarli.
Questa necessità è ancora più evidente quando pensiamo agli edifici pubblici, la cui ricostruzione e riparazione deve essere occasione di migliorarli anche sotto il profilo energetico. Per ottenere questo risultato, che rappresenta una priorità anche a livello europeo, siamo consapevoli che gli Enti locali vanno accompagnati per far fronte alle sfide della progettazione e dell’attuazione”.
La struttura commissariale e il GSE hanno già avviato una proficua collaborazione nel corso degli anni, con lo sviluppo di programmi di formazione specifici sull’efficientamento energetico degli edifici dedicati a professionisti e tecnici comunali coinvolti negli investimenti per la ricostruzione.
Inoltre, sono 14 i progetti legati al rifacimento di scuole e alloggi pubblici già presentati al GSE per ottenere risorse aggiuntive, utili a ripristinare gli edifici danneggiati dal sisma potenziandone le prestazioni energetiche.
Il nuovo accordo ha l’obiettivo di accelerare il percorso, fornendo supporto, formazione e assistenza agli enti locali per l’utilizzo dei fondi commissariali insieme al Conto Termico, promuovendo verso tutti i comuni del cratere le opportunità per una ricostruzione energeticamente efficiente degli edifici pubblici, ma anche favorendo lo sviluppo di iniziative di condivisione dell’energia rinnovabile tramite la creazione di comunità energetiche locali.
Al fine di garantire un’efficace coordinazione delle attività, è stato istituito un Comitato di Coordinamento composto dai rappresentanti di entrambe le parti e dai direttori degli Uffici Speciali Regionali per la ricostruzione.
Il Protocollo d’Intesa ha validità fino al 31 dicembre 2023.