L’Aquila. Dopo il progetto di sicurezza stradale, Patagonia (il noto marchio di abbigliamento sportivo) e la fondazione americana Tides finanziano un altro progetto di Salviamo l’Orso, è quanto si apprende in una nota stampa dell’Associazione. ” Il progetto Caring for dogs saves the bears (Aver cura dei cani salva l’orso), ideato e proposto dal veterinario Dr. Adriano Argenio e curato nella versione inglese dal Dr. Mario Cipollone, socio fondatore di Salviamo l’Orso, riguarda la vaccinazione straordinaria dei cani da lavoro e da compagnia contro parvovirosi, cimurro ed epatite infettiva nelle zone del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e della sua Zona di Protezione Esterna non ancora coperte durante la campagna sanitaria eseguita nell’ambito dell’Azione C2 del Progetto Life ARCTOS “Conservazione dell’orso bruno: azioni coordinate per l’areale alpino e appenninico”. Purtroppo il rischio sanitario per la popolazione superstite di orso marsicano di contrarre patologie mortali dall’interazione con gli animali domestici è stato drammaticamente confermato dalla morte di un’orsa per tubercolosi bovina nel comune di Gioia dei Marsi nel marzo scorso, ma non solo nel 2013 un’epidemia di cimurro aveva ucciso diversi esemplari di lupo e, per scongiurare il potenziale contagio di questa malattia dai cani agli orsi, Salviamo l’Orso aveva già aderito alla campagna di vaccinazioni “Il cane…il miglior amico dell’orso”, acquistando d’urgenza 500 dosi di vaccini ai quali si sarebbero aggiunte le 7.000 finanziate dall’Ufficio Conservazione della Natura della Regione Abruzzo per lo svolgimento della suddetta Azione C2 del Life ARCTOS in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e con il patrocinio della FNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Veterinari Italiani)”. “Il progetto di Salviamo l’Orso Caring for dogs saves the bears – spiega l’associazione – ricade proprio in quest’ambito e si propone di:
- incentivare l’iscrizione all’anagrafe canina e la vaccinazione dei cani che vivono nell’areale dell’orso bruno marsicano,
- promuovere la conoscenza e la tutela dell’orso bruno marsicano,
- coinvolgere e orientare le Istituzioni verso un adeguato impegno finanziario e di responsabilità per il controllo del randagismo canino nell’areale dell’orso bruno marsicano.
Per raggiungere questi obiettivi, Salviamo l’Orso provvederà ad acquistare 1.000 microchip da applicare ad altrettanti cani per contrastare il randagismo canino, sosterrà le spese dei medici veterinari, liberi professionisti locali, impegnati nelle operazioni di vaccinazione e microchippatura dei cani e sensibilizzerà i proprietari dei cani a non lasciarli liberi se non sotto stretto controllo”.
“L’ulteriore finanziamento ottenuto dall’associazione e’ un riconoscimento alla serieta’ e alla concretezza del suo impegno – conclude la nota – un risultato che non sarebbe stato possibile senza la determinazione dei soci di Salviamo l’Orso e di coloro che la sostengono. Dimostrare che e’ possibile agire concretamente per la salvaguardia della popolazione di orso piu’ rara al mondo era la promessa che avevamo fatto ai nostri soci ed amici poco piu’ di 2 anni fa , ad oggi possiamo dire con orgoglio di non aver tradito quella promessa ed il nostro piu’ sincero ringraziamento va a PATAGONIA ed alla Fondazione TIDES che ci forniscono i mezzi per continuare la nostra azione !”