Si avvicina la notte della SuperLuna da record, la luna piena più grande e luminosa degli ultimi 68 anni. L’appuntamento è per lunedì 14 novembre, quando il nostro satellite si troverà alla distanza minima dalla Terra e allo stesso tempo in fase di luna piena. Sarà possibile seguire l’evento astronomico con il commento dell’astrofisico Gianluca Masi sul sito ANSA Scienza e Tecnica in una diretta streaming con il Virtual Telescope. “Quella di lunedì sarà una SuperLuna al quadrato rispetto a tutte le SuperLune che abbiamo raccontato finora”, ha detto Masi. Nato mediaticamente qualche anno fa e entrato ormai anche nel vocabolario degli astronomi, il termine ‘SuperLuna’ indica la coincidenza della luna piena con il suo passaggio alla distanza minima dalla Terra. Un fenomeno che può avvenire anche più volte in un anno, tanto che nel 2016 si ripete ben tre volte. A generarlo è il fatto che il nostro satellite si muove lungo un’orbita ellittica, non circolare, quindi la sua distanza dalla Terra varia nel tempo.
La differenza tra quella minima e quella massima è di circa 40.000 chilometri. “A livello scientifico – ha proseguito Masi – il fenomeno non ha nulla di rilevante, ma rappresenta a modo suo un piccolo record: sarà la luna piena più ‘grande’, ossia il diametro apparente, mai vista dal 1948 e per averne una ancora più grande dovremo aspettare il 2034”. La fasi della Luna sono indipendenti dalla distanza a cui si trova dalla Terra, ma quando è piena e contemporaneamente si trova alla distanza minima (perigeo) a noi appare più grande e luminosa. Secondo le stime della Nasa la SuperLuna di lunedì sarà, rispetto alle lune piene più lontane, più grande del 14% e più luminosa del 30%: numeri rilevanti, ma un effetto molto difficile da notare per un profano. Per la precisione luna piena e passaggio al perigeo non avverranno esattamente nello stesso momento: “la Luna sarà alla distanza minima alle 12,24, mentre sarà piena alle 14,54, con una discrepanza di 2 ore e mezza. Per avere di meglio dovremo aspettare il 2034 quando questa differenza sarà davvero minima: appena 30 minuti”, ha precisato Masi. Lo spettacolo della SuperLuna da record farà però una ‘vittima’ eccellente: le Leonidi, la spettacolare pioggia di meteore tipiche del mese di novembre dovute alle polveri lasciate dai passaggi della cometa Tempel¬Tuttle. Il picco di stelle cadenti è previsto nella notte tra il 17 e 18, ma l’incredibile luminosità delle prossime notti ridurrà di molto la possibilità di vederle.