Pescara. “Si era ipotizzato il trasferimento di un collega della Squadra Mobile, ma voglio sperare che questo non accada perche’ e’ inaccettabile. Il collega ha fatto riferimento alle sue indagini? No. Ha fatto riferimento al presidente della Regione? No. Allora e’ inutile che qualcuno si sia sentito colpito o offeso”. Cosi’ il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia (Sap), Gianni Tonelli, nel corso di un’assemblea sindacale a Pescara, relativamente all’inchiesta riguardante La City e al commento personale postato su Facebook da un poliziotto che si sta occupando delle indagini. “Penso – ha aggiunto – che se il mio collega avesse fatto riferimento alle sue indagini o avesse fatto dei nomi, sarebbe sicuramente in corso una responsabilita’ disciplinare. Ma cosi’ non e’ stato: ha condiviso un sentimento di forte sfiducia verso la politica e credo sia un sentimento diffuso. Siamo cittadini, viviamo in un contesto sociale e condividiamo gli umori di quella che e’ la societa’ in cui viviamo. Il questore e l’amministrazione – ha proseguito – dovrebbero farsi scivolare questa vicenda, poi valutare dopo, a bocce ferme, se ci sono i margini o gli elementi per un provvedimento disciplinare, ma siccome i margini non ci sono non possono punire il dipendente. Non possiamo sanzionare quando non esiste”.