Teramo. “L’arte parla con diversi messaggi ma sempre emoziona, anche quando è l’alta moda a prendere ispirazione dalla tradizione castellana del cinquecento. Penso che questa contaminazione che parte dalla creatività e dall’innovazione può diventare un potente veicolo per il rilancio di Castelli”. Rinaldo Seca, giovanissimo sindaco del borgo alle falde del Gran Sasso ha salutato così l’inaugurazione della mostra “La Ceramica è di Moda: la collezione di Filippo Flocco Ambasciatore della Moda D’Abruzzo” che si è tenuta martedì 8 dicembre nel Museo delle Ceramiche dell’antico paese. Presentando la cerimonia, a cui ha preso parte anche il Vice presidente della Camera di Commercio di Teramo Gloriano Lanciotti il presidente della Pro Loco Luigi De Fabritiis ha rivolto un ringraziamento a tutti i volontari dell’associazione che hanno lavorato per l’evento. Ha espresso soddisfazione per la ventata di novità arrivata nel luogo che custodisce la storia e la tradizione di Castelli il presidente del Museo Giovanni Giacomini: “Mi congratulo sinceramente con il maestro Filippo Flocco per aver saputo interpretare così bene i disegni e soprattutto la tavolozza castellana”. “E’ stato un grande onore per me la possibilità di avvicinare le mie creazioni ai preziosi manufatti dell’arte castellana – ha detto Filippo Flocco – questi lavori sono già stati esposti a Milano dove sono stati molto apprezzati e ora alcuni di questi capi sono a Londra e le aziende che hanno partecipato al progetto le stanno portando in giro per il mondo”. Al termine della cerimonia lo stilista ha ricevuto dalle mani del sindaco una bella ceramica che riconferma il suo ruolo di Ambasciatore della moda d’Abruzzo nel Mondo. Nel giorno in cui la trasmissione della Rai Sereno Variabile girava per Castelli le immagini per uno speciale da mandare in onda per Natale, tantissimi appassionati sono arrivati nel borgo per ammirare da vicino le creazioni nate da uno studio dello stilista teramano sui motivi cinquecenteschi delle maioliche castellane del corredo Orsini-Colonna e della collezione Farnese. Nella mostra di Castelli allestita dall’architetto Gianna Di Donatantonio e dal responsabile del museo Marcello Melchiorre sono esposte le creazioni che Filippo Flocco ha ideato per aziende del lusso come le cravatte in seta con arabeschi in cristalli e grottesche di foglia d’oro di Italo Ferretti; le camicie in mussola di lino birmano imprimé e devoré con pennellate in oro a 18 kt di Montaliani; le cinture e i porta I-pad stampati con decori di ispirazione castellana, portacravatte bracciali che ricordano i canestri abruzzesi con inclusioni di cristalli taglio brillante della Metal Service; le borse gioiello arricchite da nappa in seta cruda, della Kelly bag in versione di raso in seta imprimé e della borsa a braccio circolare che rimanda al piatto castellano di Ripani. Tra le imprese che hanno trovato ispirazione per i loro prodotti nel tema cinquecentesco castellano ci sono anche Villa Eta Luxury Cosmetic che espone con gli albarelli contenitori le creme di bellezza, Casa Piattelli con le etichette in ceramica con riproduzioni di tavelle storiche applicate su bottiglie di vino, Diana Dineva della Garya bijoux hand made con i gioielli in pietre preziose ispirati ai rosoni e alle volute dei decori delle maioliche e Stybel con una collezione castellana di cappelli fatti a mano. L’esposizione rimarrà aperta fino al 6 gennaio Orari di visita: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00- sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.