L’Aquila. Il Consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, Presidente della Terza Commissione (Agricoltura, Attività produttive e Sviluppo Economico), l’Assessore all’Agricoltura Dino Pepe, il Capogruppo del PD Sandro Mariani PD e il Presidente della Quarta Commissione (Politiche Europee) Luciano Monticelli, hanno depositato oggi una risoluzione relativa alla necessità di tutelare la genuinità dei prodotti lattiero-caseari dell’Abruzzo. “L’Italia ha ricevuto una lettera di messa in mora da parte della Commissione UE, con la quale si impone di apportare delle modifiche alla legge n. 138 del 1974 che prescrive il divieto di surrogati (latte in polvere) nella produzione e vendita di formaggi e altri latticini – spiega Berardinetti – la Commissione UE ritiene che la legge in questione violi il principio della libera circolazione delle merci all’interno del mercato unico e che, di conseguenza, si renda necessaria una sua modifica, volta a consentire la produzione dei formaggi e degli yogurt anche con latte in polvere, aumentando il rischio di concorrenza sleale per la qualità produttiva artigianale. Noi riteniamo che il superamento della normativa nazionale, possa determinare l’abbassamento della qualità, l’omologazione dei sapori, un maggior rischio di frodi, possibili truffe ai danni dei consumatori, se non bene informati in etichetta circa la presenza di latte in polvere, e la progressiva perdita di genuinità che solo il latte fresco o crudo con le sue proprietà organolettiche e nutrizionali assicura ai formaggi, yogurt e latticini made in Italy. L’obiettivo della risoluzione – conclude Berardinetti – s è quello di impegnare il Presidente della Giunta Regionale ad attivarsi nelle sedi competenti, al fine di garantire e tutelare la qualità dei nostri prodotti, i caseifici e le numerose aziende locali che operano nel settore, nonché di definire iniziative di coordinamento, nei limiti delle proprie competenze, per rafforzare e rilanciare l’intero comparto lattiero-caseario e, infine, consolidare il sistema dei controlli e l’uso dei sistemi di etichettatura che garantiscono il consumatore circa l’origine delle materie utilizzate”.