Pescara. “Il comune di Pescara e’ in una situazione di predissesto per cui c’e’ l’urgenza di mandare tutti a casa”. Cosi’ i consiglieri comunali di centrosinistra che hanno gia’ firmato le dimissioni dinanzi al notaio parlano della necessita’ di chiudere la consiliatura apponendo anche la ventunesima firma. A parlare per tutti e’ stato Camillo D’Angelo del Pd che ha illustrato i termini della situazione finanziaria del Comune, partendo da una relazione della Corte dei Conti. Delle somme vincolate, ha spiegato, sono state utilizzate per spese che non hanno nulla a che fare con le realizzazioni a cui erano destinate, per cui le somme che entrano dovrebbero servire a reintegrare questi fondi. Le sofferenze dell’ente ammontano a 56 milioni di euro e, anche se dovessero entrare le somme per reintegrare le risorse gia’ utilizzate, si arriverebbe comunque ad una sofferenza strutturale di 34 milioni di euro “che il sindaco dovrebbe spiegare come intende coprire”. In questa fase, quindi, si dovrebbero contenere i pagamenti e invece, ha detto D’Angelo “si continua a far partire i cantieri, come quello di piazza Unione e sulla riviera sud”, attesi per i prossimi giorni. D’Angelo ha annunciato, infine, che “sono assicurati solo gli stipendi di marzo”.